Chiasso, 8 settembre 2025
L’Italia, favoritissima, è partita da Chiasso con ben 5 medaglie, 3 d’oro e 2 di bronzo, una per ogni disciplina. Forte in ogni suo componente, diretta da die tecnici molto capaci, non ha mancato nessun podio. Gaetano Miloro e Giuliano Di Nicola hanno riconfermato sulle corsie del Palapenz la loro straordinaria condizione che li aveva visti grandi protagonisti durante l’intero 2025 e sono stati imbattuti durante l’intera settimana dei Campionati. In coppia si sono qualificati agevolmente per la finale nella quale si sono trovati di fronte l’altra formazione favorita, quella degli svizzeri Aramis Gianinazzi e Vasco Berri. Gli “azzurri” hanno impostato una partita strategicamente molto rigorosa che ha impedito agli avversari di esprimere il meglio di cui sono capaci. Meritatissimo quindi il loro successo e bravi comunque i giovani rossocrociati.
Nella coppia mista vale un discorso per certi versi analogo a quello già fatto più sopra. Giuliano Di Nicola, stavolta nel ruolo di colpitore, svolto con assoluta perizia, ha guidato con sicurezza la partner Sanela Urbano tra le pieghe della corsie numero quattro della struttura di Chiasso. E per la Svizzera, stavolta con Anna Giamboni e Ryan Delea, nonostante l’impegno notevole e pur con qualche piccolo rammarico, è stato impossibile imporsi.
Gaetano Miloro ha poi vinto con una superba modalità il titolo nel tiro di precisione. Dopo aver eliminato in semifinale Aramis Gianinazzi, che da parte sua si è comunque messo al collo due medaglie, in finale si è trovato di fronte lo sloveno Damjan Sofronievski del quale si conoscevano poco le capacità tecniche. E a sorpresa ne è nata una sfida appassionante e spettacolare. I due si sono inseguiti lancio dopo lancio senza sbagliare un solo tiro nei due primi tappeti, anche quindi nelle situazioni più difficili. Quando di tiri ne mancavano ter sul tappeto lungo, Damjan ha sbagliato la prima raffa mentre Gaetano, colpendola, ha incamerato quattro punti che potevano essere decisivi. Tanto più che lo sloveno ha sbagliato l’altro tiro da quattro punti. Tuttavia, anche l’atleta “azzurro” ha commesso il primo errore della serie, per cui, la vittoria è stata rimandata al colpo più difficile, quello con la boccia bianca in mezzo alle due rosse in fondo alla corsia, quello che vale sei punti. Con un tiro straordinario accolto da una grande ovazione, Sofronievski si è portato al comando. A Miloro non restava altro che imitare l’avversario. Quando ha accarezzato la sua ultima boccia, Gaetano ha certamente percepito che il peso era di molto superiore ai 920 grammi previsti dal regolamento: quella boccia valeva l’oro! E Miloro è stato semplicemente eccezionale. Ovazione ancora più grande, applausi infiniti, tecnici e compagni di corsa ad abbracciare il campione che si è poi seduto a bordo corsia e ha chiuso la testa fra le sue mani per una serie di singhiozzi che ricorderà per tutta la vita! La finale del tiro di precisione deve aver convinto anche gli osservatori più scettici della disciplina.
Le medaglie di bronzo dell’Italia sono state vinte dalla coppia femminile di Laura Picchio e Sanela Urbano e nel tiro di precisine ancora dalla Laura. Nel torneo di coppia son state stoppate in semifinale dalle sorprendenti austriache dopo una partita emozionante e tirata.
L’Austria ha quindi vinto la coppia femminile. Beate Reinalter e Andrea Steininger hanno compiuto il loro capolavoro in semifinale contro le pronosticate avversarie italiane. È stata una partita molto equilibrata che si è conclusa con l’ottava giocata spettacolare e con un volo magistrale di Andrea. La felicità biancorossa non è certo terminata così. In finale le due giocatrici hanno disputato ancora una partita molto convincente assicurandosi il titolo europeo e festeggiando a lungo come due bambine. Davvero bello vederle correre su e giù nella corsia di gioco con la bandiera austriaca al vento…
Stella Paoletti, la simpaticissima atleta di San Marino, si è imposta nel tiro di precisione con molta autorevolezza e ha assicurato alla sua squadra un bilancio generale assolutamente positivo. Bel gruppo, tecnico molto competente e presente nei momenti più delicati, la squadra della piccola Repubblica ha confermato le aspettative generali portando a casa tre medaglie. Davvero bravi!
La Svizzera chiude quindi con tre medaglie: due d’argento e una di bronzo. Bilancio certamente positivo anche se una d’oro avrebbe soddisfatto… maggiormente. I nostri atleti si sono comunque impegnati come ci si poteva aspettare. La squadra è apparsa molto coesa. Le tre medaglie vinte sono state la conseguenza di tre sconfitte contro la “Paradesturm” dell’Italia che, soprattutto con i due suoi atleti Gaetano e Giuliano, hanno caratterizzato tutto lo svolgimento dei Campionati. Dal bilancio che i dirigenti della Federazione analizzeranno certamente con la necessaria attenzione dovranno emergere, oltre che i lati positivi, anche le criticità presenti nella gestione del nostro movimento sportivo. Con particolare attenzione al settore femminile.
Per finire una valutazione generale sull’organizzazione dell’importante evento. Il Comitato appositamente costituito ha lavorato intensamente durante molti mesi e ha allestito una manifestazione assolutamente all’altezza del prestigio che porta con sé. È una conclusione scaturita dalle attestazioni numerose di dirigenti, responsabili tecnici e giocatori di tutte le sedici nazioni partecipanti. Ma è anche la spontanea testimonianza delle moltissime persone che nel corso della settimana hanno seguito il Campionato.
La nostra pagina pubblica ovviamente tutti i risultati, le schede e numerose foto dell’evento chiassese.

