Budrione di Carpi, 3 – 4 gennaio 2026



Tornano, puntuali come un orologio svizzero, i classici appuntamenti di inizio anno del Gruppo Sportivo Rinascita di Budrione. Classici e attesi da una moltitudine di giocatori, un vero e proprio esercito di appassionati che affrontano con rara passione l’impegnativa trasferta emiliana. Quest’anno saranno ben 739 (!) – un centinaio in più dell’ultima edizione – coloro che si sfideranno la prossima domenica 4 gennaio: settecentotrentanove atleti che si presenteranno alle 09’00 del mattino su una quantità incalcolabile di corsie spalmate in tre o forse quattro regioni d’Italia e su moltissime province. Nel passato il torneo individuale ha raggiunto più volte numeri di iscrizioni da capogiro, tant’è che la gara era generalmente conosciuta come la “1024”. Ma il record di partecipanti superò in alcune occasioni persino quota 1’200. Imprese davvero titaniche per i giocatori che, incontro dopo incontro per dieci o addirittura più volte, concludevano il proprio impegno intorno a mezzanotte stravolti dalla fatica ma incommensurabilmente orgogliosi d’aver compiuto un’impresa indelebile nel loro percorso sportivo. Roba da campioni e dintorni… La diminuzione è dovuta al numero di infrastrutture, al calo dei tesserati, al terremoto che ha colpito duramente anni fa l’Emilia-Romagna e ovviamente ai costi. Ma un torneo di settecento e più partecipanti è unico al mondo… Vi partecipano giocatori provenienti dall’intera Italia, Abbiamo conosciuto siciliani, toscani, campani, romani e tanti amici ancora. E gli svizzeri? Sono sempre alcune decine coloro che dal Ticino, ma anche da oltre Gottardo, intraprendono la trasferta. Per alcuni partecipare al torneo di Budrione di Carpi è oramai un rituale obbligato. Da ben quarantasette anni la gara della domenica è preceduta da un altro straordinario evento che è entrato di diritto nella storia dello sport delle bocce: il “Pallino d’oro”. Definirlo come una sorta di Campionato mondiale delle bocce è addirittura riduttivo. È semplicemente una rassegna del meglio che il nostro gioco offre ogni anno! Trentadue i giocatori invitati: i venticinque migliori italiani – giovani compresi… – i quali, fatte salve alcune eccezioni, sono i migliori del mondo. Con loro alcuni prestigiosi ospiti provenienti di volta in volta dalla Repubblica di San Marino, dal Brasile, dal Perù, dagli Stati Uniti, dalla Francia, dal Canada, dall’Austria e da altre nazioni ancora. È un carosello di straordinari campioni. Essere invitati al “Pallino d’oro” è un tangibile riconoscimento che ogni atleta porta con sé durante l’intera sua carriera sportiva. L’eco della manifestazione risuona sempre ovunque, anno dopo anno. Tra gli invitati, ci sono ovviamente anche giocatori svizzeri. Anzi… Le precedenti quarantasei edizioni del torneo hanno visto trionfare per quarantacinque volte assi italiani. Con un’unica straordinaria eccezione: nel 1998 il “Pallino d’oro” fu vinto da Davide Bianchi. La sublime e irripetibile impresa fu il preludio della conquista di ben due Campionati del mondo da parte dell’atleta rossocrociato: nel 2005 a Detroit negli Stati Uniti e nel 2015 a Roma. Anche quest’anno la Svizzera potrà contare su due giocatori di grande qualità tra i trentadue: saranno Ryan Delea, nazionale rossocrociato e grande protagonista in terra elvetica, e Ryan Regazzoni, il diciannovenne che sta perfezionando il suo percorso di crescita proprio in Italia, distintosi nei Campionati mondiali ed europei nei quali ha già conquistato alcune significative medaglie. Il record di successi nel “Pallino d’oro” se lo spartiscono per intanto due straordinari campioni italiani: Dante D’Alessandro e Giampaolo Signorini. Entrambi sono stati grandi protagonisti della manifestazione in ben cinque occasioni. Lo storico primo fine settimana di ogni inizio anno a Budrione di Carpi fu organizzato per decenni da memorabili dirigenti: Quirino Beltrami, Renzo Cestelli, Lelio Prandi per non citarne che alcuni. Da oramai due lustri la loro eredità “grava” sulle spalle di Riccardo Armanini, il cinquantaseienne consulente finanziario, oggi Consigliere della Sezione Bocce del Gruppo Sportivo Rinascita. Riccardo Armanini è stato ottimo giocatore per ben trent’anni prima di diventare Commissario Tecnico del Club. Oggi la sua attività si svolge a tutto campo nell’organizzazione degli eventi di gennaio che necessitano di un impegno totale. Del “Pallino d’oro” e della “1024” Armanini è l’insostituibile persona di riferimento per ogni necessità. La sua dedizione e le sue riconosciute capacità hanno superato tutte le frontiere del nostro sport. Coloro che lo conoscono, e tra i moltissimi siamo orgogliosi di esserci pure noi, ne riportano la grande competenza, la inimitabile professionalità e la leale affidabilità che gli sono proprie. Sono le qualità assolutamente necessarie per l’organizzazione degli straordinari eventi di Budrione di Carpi.

