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Verso i Campionati Europei 2025 (contributo no.2)

    Incontro con Moreno Rosati, Presidente della Confederazione Europea Raffa

    Moreno Rosati, Presidente della Confederazione Europea Raffa

    Il secondo ospite del percorso di avvicinamento che “La pagina delle bocce” riserva agli “European Boccia Championship 2025” è il Presidente della Confederazione Europea Raffa (CER) Moreno Rosati.

    Moreno Rosati è un dirigente sportivo di lungo corso. In numerosi decenni di attività ha cumulato un’esperienza dirigenziale vastissima occupandosi di sport diversi come il tennis, lo judo e il calcio ovviamente con la Ternana, lui che è di Terni, la città di oltre 100’000 abitanti capoluogo dell’omonima provincia nella regione Umbria.

    Ma le bocce sono state – e sono tutt’ora – la passione principale della sua vita. Confederazione Europea a parte, Rosati è Vicepresidente Vicario della Confederazione Bocce Internazionale (CBI), è stato Vicepresidente della Federazione Italiana della quale è ancora il primo responsabile del settore impianti ed è membro del Direttorio del CONI Umbria.

    Nel cuore e nell’animo del sessantino ternano dimorano ancora tanto entusiasmo e tante energie che gli consentono di dare ancora moltissimo alle cause dello sport.

    Che valore ha, a prescindere dei contenuti tecnici, lo svolgimento di un Campionato d’Europa in Svizzera?

    Provo innanzitutto una soddisfazione personale. Sono nato a Winterthur e in quella città ho vissuto alcuni anni. Sento, come dire…, una certa affinità con il mondo elvetico.

    Ma l’assegnazione di questa manifestazione alla Svizzera ha soprattutto una notevole importanza strategica. È un grande evento che si svolgerà al Palapenz, cioè in una struttura meravigliosa. A Chiasso, giocatori e dirigenti di ogni nazione respireranno un’aria intrisa dei più alti valori dello sport: agonismo, amicizia, rispetto, solidarietà e altri ancora.

    Aggiungo che mi è particolarmente gradito l’ottimo mix, di cui ho potuto prendere atto nei programmi già in essere, tra lo sport e le iniziative collaterali, quali il concerto, la mostra-galleria, la cerimonia di apertura nella piazza principale del centro città e altri momenti ancora di simbiosi tra sport e società civile.

    Da qualche anno i Campionati d’Europa e del Mondo non assegnano più i titoli a squadre. E non pochi rimpiangono questa scelta…

    È una scelta di politica sportiva. Abbiamo voluto passare dai titoli a squadre a quelli delle discipline individuali e coppie e delle specialità come il tiro di precisione. Lo scorso anno, a Terni, si sono assegnate le medaglie individuali, quest’anno a Chiasso si premieranno le coppie. Oltre, ben inteso le medaglie del tiro di precisione maschile e femminile.

    Non tutte le nazioni hanno il potenziale per essere competitive nei tornei a squadre. Talune dispongono invece di giocatrici e giocatori emergenti che trovano così ampi spazi per poter competere ai più alti livelli. E le classifiche delle manifestazioni più recenti ne sono la prova.

    Si è poi fiduciosi nella crescita sportiva dei non pochi Paesi che hanno un movimento sportivo interessante. Sedici nazioni a Chiasso sono un numero che ci soddisfa.

    Quali sono i prossimi appuntamenti internazionali?

    Europei e mondiali si alternano di anno in anno. Ancora quest’anno ci saranno i mondiali giovanili verosimilmente in Francia. Il prossimo anno gli europei dei giovani in una sede che dev’essere ancora confermata, ma i nostri contatti sono già molto avanzati.

    Ricordiamo poi che vige il sistema della qualifica delle prime sette nazioni di ogni specialità per le manifestazioni successive. Nel caso specifico di Chiasso le prime sette delle sedici iscritte in ogni specialità.

    È per la medesima ragione che la CER ha congelato la disputa della “Coppa d’Europa” che si è disputata a Bergamo due anni or sono. Non sono molte, purtroppo, le Federazioni nazionali affiliate alla CER che disputano i Campionali nazionali strutturati secondo i criteri minimi necessari. Per questa ragione diamo per intanto la preferenza alle discipline individuale e coppia alternate.

    Una previsione sull’esito generale della settimana di Chiasso?

    I dirigenti della Federazione Svizzera hanno voluto creare un Comitato di organizzazione il cui impegno seguiamo con molto piacere e altrettanta attenzione. La Svizzera ha grandi tradizioni che sono garanzia assoluta di successo. Le capacità del Presidente Renato Bullani sono conosciute al di là di ogni frontiera.

    Per questa edizione l’Italia mette a disposizione unicamente il Direttore di gara. Il Vicedirettore, il responsabile degli arbitri e tutti gli arbitri stessi sono svizzeri.

    Personalmente sarò molto lieto di essere a Chiasso dall’inizio alla fine dei Campionati e di godere una settimana di vero sport ma anche di amicizia e di rapporti umani e sociali degni della manifestazione.

    E anche noi della “Pagina delle bocce” saluteremo con molto piacere Moreno Rosati che è conosciuto come dirigente competente e altrettanto disponibile ai più alti livelli delle Confederazioni internazionali. Vivremo con lui e con i suoi collaboratori, dal 2 al 6 settembre, un’intensa settimana, come dice proprio lui, di “sport, di amicizia” e di interessanti scambi per la crescita delle nostre passioni.