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Verso i Campionati Europei 2025 (contributo no. 1)

    Incontro con Bullani Renato, presidente Comitato di organizzazione

    È andato sul sicuro il Comitato Centrale della Federazione Svizzera. Dopo aver chiesto e ottenuto l’organizzazione del Campionato Europeo 2025 e valutate l’importanza e la complessità dell’evento ha deciso di chiedere la fondamentale collaborazione di Renato Bullani, conosciuto professionista di grande successo che ha sempre riservato inimitabile passione al gioco e allo sport delle bocce. È stato a lungo Presidente della Società Bocciofila San Gottardo di Chiasso e per tanti anni Presidente della Stessa Federazione Svizzera. Ha occupato altresì alte cariche internazionali all’interno della CBI. Per questi molteplici impegni, oltre ad aver ricevuto innumerevoli riconoscimenti prestigiosi, è stato nominato Presidente d’Onore della FSB.

    L’esperienza acquisita nell’organizzazione di eventi internazionali è garanzia di grande professionalità. Appena dichiarata la sua disponibilità, Renato Bullani ha creato un Comitato ad hoc chiedendo la collaborazione di un gruppo di persone che hanno garantito la loro disponibilità.

    A poco più di un mese dall’importante evento – che si svolgerà dall’1 al 6 di settembre – la “Pagina delle bocce” lo ha intervistato. A non aver dubbio i nostri lettori ne trarranno una solare impressione di grande positività che garantisce all’importante Campionato Europeo un sicuro e completo successo.

    Bullani Renato, presidente Comitato di organizzazione

    1.

    Perché Renato Bullani ha detto “SÌ” alla richiesta della Federazione Svizzera e ha accettato la Presidenza del Comitato di organizzazione?

    Ho inteso le ragioni della presidenza della FSB che peroravano la disputa dei Campionati a Chiasso, peraltro assegnati alla stessa Federazione conseguentemente ad analoga richiesta introdotta anni prima alla Confederazione Europea Raffa e, memore dell’interesse che avevano suscitato nel passato nella Regione competizioni di alto profilo, ho ritenuto di dover dare la mia adesione.

    Aggiungo un malcelato amore che conservo per una disciplina che mi ha occupato, in vari ruoli, per tanti anni e che ancora mi sollecita l’interesse.

    2.

    A che punto sono i lavori di organizzazione del Campionato europeo?

    I lavori propedeutici all’avvenimento procedono: molto rimane da fare affinché i Campionati possano svolgersi nel miglior modo possibile per garantire condizioni ottimali per i Paesi partecipanti e, nel medesimo tempo, uno spettacolo attraente per il pubblico.

    3.

    Quali sono i valori più importanti della manifestazione accanto, ovviamente, a quelli sportivi?

    Il comitato all’organizzazione si è adoperato per varare un programma che, oltre ai valori sportivi, favorisca un importante coinvolgimento di appassionati creando occasioni d’incontro dai contenuti culturali oltre che popolari. In questa ottica si collocano la cerimonia d’inaugurazione in Piazza Col. Bernasconi a Chiasso, con l’intervento di parecchie Autorità, lo spazio dedicato all’arte, prosa, poesia e storia nelle bocce che il pubblico potrà apprezzare all’ingresso del Palapenz, la serata di cori e orchestra al Cinema Teatro di Chiasso fino alla risottata popolare del sabato 6 settembre, sempre nell’area Palapenz.

    4.

    Ci sono dettagli importanti del programma oltre a quelli già conosciuti appena dopo il lancio del Campionato?

    Il programma si basa essenzialmente sugli aspetti competitivi della rassegna continentale alla quale hanno aderito 16 Paesi anche se questo, come dicevo sopra, è stato arricchito da momenti di autentica inclusione, di sport e di festa, all’immagine stessa del gioco delle bocce. Credo che essere partecipi di quanto avverrà in quella settimana a Chiasso possa gratificare anche i palati più difficili.

    5.

    Una valutazione complessiva della capacità del nostro Paese (Canton Ticino, Mendrisiotto e Città di Chiasso) di ospitare manifestazioni internazionali?

    Come è noto a Chiasso venne attribuita nel passato la qualifica di “culla delle bocce”. Credo che tale lusinghiero apprezzamento sia attribuibile, in primis, al fatto di disporre di una struttura come il Palapenz, recentemente rinnovato in tutte le sue componenti, che assolve egregiamente a ogni esigenza derivante da una tale manifestazione. Il contesto della struttura riverbera le peculiarità del gioco delle bocce sino a farne quella che fu chiamata la “sua culla”. In generale, nella nostra Regione sono date le condizioni per l’organizzazione di eventi anche di ampio respiro. A cominciare dalla disponibilità dell’Autorità politica, dall’offerta alberghiera, dai mezzi di trasporto sino alla bellezza del territorio, oltre alla vasta possibilità di accedere ad arte e cultura e ai suoi siti pittoreschi.

    Con l’intervista al Presidente del Comitato di organizzazione, la “Pagina delle bocce” pubblica il primo contributo settimanale che ci porterà fino alla prima settimana di settembre, fino al momento in cui la cerimonia di apertura in Piazza Colonnello Bernasconi di Chiasso darà inizio ufficiale ai Campionati Europei (Palapenz, 1 – 6 settembre).