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Verso i Campionati Europei 2025 (contributo no. 3)

    Incontro con Teresina Quadranti, Presidente della Federazione Svizzera Bocce

    Teresina Quadranti, Presidente della Federazione Svizzera Bocce

    Il nostro ospite della terza tappa di avvicinamento ai Campionati Europei di inizio settembre al Palapenz di Chiasso è la Presidente della Federazione Svizzera Bocce Teresina Quadranti.

    Originaria di Castel San Pietro e domiciliata a Oberglatt (Canton Zurigo), Teresina Quadranti è al vertice della FSB da un paio di anni, da quando, nel 2023, la Federazione visse un momento piuttosto delicato.

    La sua esperienza dirigenziale pregressa è stata molto intensa. Soprattutto nel mondo dello sport delle bocce e soprattutto a Zurigo che è una piazza importantissima del movimento nazionale.

    Della Federazione cantonale zurighese Teresina Quadranti è stata Presidente prima di essere nominata nel Comitato Centrale della FSB più di una quindicina di anni fa.

    Dirigere una Federazione nazionale è impegno molto rilevante, tanto più quella dello sport delle bocce che ha una struttura istituzionale assai complessa e che deve fare i conti con tutta una serie di regolamenti che, con un eufemismo, possiamo definire non certo facili.

    Tanto più quando si staglia all’orizzonte l’organizzazione di un Campionato d’Europa.

    La disponibilità della Svizzera a organizzare un evento internazionale era già stata comunicata verso la fine del decennio scorso da uno dei miei predecessori. Poi, tuttavia, a causa della pandemia tutto è stato rimandato. Né abbiamo potuto collocare l’evento lo scorso anno, nel 2024, poiché le Autorità del Comune di Chiasso avevano messo in cantiere l’importante intervento edilizio del Palapenz, l’unica struttura che in Svizzera dispone di tutti gli spazi necessari corrispondenti alle esigenze dello sport moderno. Ed eccoci qua…

    È stato proprio necessario ricorrere a forze “esterne” alla Federazione?

    Assolutamente sì. Il Comitato Centrale ha valutato attentamente l’impegno in tutti i suoi aspetti e si è convinto che sarebbe stato necessario ricorrere a importanti capacità e risorse umane esterne. Si è pensato subito a Renato Bullani, il Presidente d’Onore della Federazione. Bullani ha assicurato immediatamente la sua disponibilità. È una persona conosciuta per la sua grande e lunga esperienza, per le collaudatissime competenze organizzative, per la sua sensibilità nell’abbinare i contenuti sportivi a occasioni musicali, culturali e pure popolari, come sarà il caso a settembre. Senza dimenticare le indispensabili essenziali conoscenze, professionali e non, che egli coltiva tutt’ora. Insomma, come ho avuto il piacere di leggere sul primo servizio della “Pagina delle bocce” la Federazione Svizzera è …andata sul sicuro.

    Come valuta la Presidente della FSB i lavori preparatori cominciati mesi fa ed entrati in queste settimane nella fase decisiva?

    L’organizzazione dell’evento è molto impegnativa. Nel Comitato sono state chiamate a far parte persone molto decise e disponibili a dare il meglio di loro stesse. Non le conoscevo tutte, ma ne ho riportato immediatamente un’opinione davvero notevole. Da mesi, oramai, ci si riunisce a ritmo settimanale, si sono divisi i compiti ma poi si riferisce nel plenum che prende le decisioni finali cosicché ognuno si assume le sue responsabilità. Senza dimenticare i numerosi sopralluoghi che il Comitato effettua al Palapenz per curare ogni dettaglio. Insomma si tratta di una modalità di lavoro molto interessante che, sono convinta, garantirà alla manifestazione il successo che tutti speriamo.

    Quali sono le principali attese della Federazione ovviamente legate all’evento?

    Non nascondo che, passando le settimane e i giorni, cresce anche una comprensibile ansia per un appuntamento che in Ticino manca da più di vent’anni. Concentrare il calendario degli incontri in soli quattro giorni – le delegazioni arriveranno il lunedì, il martedì sarà riservato agli aspetti più tecnici e alla cerimonia di inaugurazione, quindi si giocherà dal mercoledì al sabato – è molto impegnativo. Così come l’impegno finanziario è notevole.

    Mi auguro che il Campionato possa rilanciare la passione per il gioco e lo sport delle bocce, che possa consolidare l’immagine positiva della Federazione Svizzera, che vi sia un apprezzamento in Ticino e in tutto il Paese e che possa avere una coda lunga…

    Cova, all’interno della Federazione, l’ipotesi di organizzare altri eventi futuri?

    La Federazione auspica innanzitutto che i prossimi Campionati europei di settembre rafforzino sia l’aspetto ludico sia quello più sportivo del gioco e soprattutto che l’interesse dei giovani trovi sempre più nutrimento.

    Poi, a bocce ferme, come si dice spesso, la FSB effettuerà un attento e completo bilancio e guarderà al futuro. Le decisioni su possibili altre manifestazioni internazionali potranno comunque essere prese non senza un generale ringiovanimento.

    Mancano meno di trenta giorni all’evento tanto atteso. Il Comitato di organizzazione lavora assiduamente e senza interruzione con lo scopo di allestire una manifestazione che possa diffondere i valori espressi dalla Presidente della Federazione Svizzera. E, per quanto possibile, anche di più